Per quale ragione devo iscrivermi al corso del Farmacista Counselor?

Le ragioni per iscriversi al corso di Farmacista  Counselor sono le seguenti:
– Per acquisire le giuste competenze per la gestione della farmacia dei servizi;
– Per acquisire un titolo riconosciuto e validato da un ente terzo;
– Perché la formazione può essere conseguita a distanza e secondo le proprie esigenze.

Com’è strutturato il corso Il Farmacista Counselor?

Il corso Il Farmacista Counselor si sviluppa su sei aree di apprendimento –  https://www.ilfarmacistacounselor.it/corsi-online/ – ognuna interdipendente, nel senso che ognuno può decidere di iscriversi solo a determinate aree di apprendimento che ritiene opportuno. Lo studio e il relativo superamento  della prova di verifica delle sei aree, consente di acquisire il titolo di Farmacista Counselor.

Quanto tempo dura il corso?

La durata del corso dipende dall’impegno e dalla velocità di ognuno. Non c’è un limite temporale, orientativamente Il corso completo ha la durata di due mesi, ogni area prevede da 50 a 70 ore di studio.

Quali sono le materie di studio?

Le materie di insegnamento sono state scelte con lo scopo di implementare la formazione universitaria del farmacista con insegnamenti orientati al counseling e  alla comunicazione e materie che integrano la formazione del farmacista per gestire una farmacia clinica di comunità.

Quali insegnamenti sono previsti?

Gli insegnamenti previsti per le sei aree corso Il Farmacista Counselor, sono:
–  Il Counseling in Farmacia
– La Comunicazione Efficace ed Empatica in Farmacia
– Cure Naturali e Uso degli Integratori Alimentari
– Nutrizione e Reazioni Avverse agli Alimenti
–  I servizi cognitivi della farmacia clinica di comunità
–  La Gestione della Farmacia dei Servizi

Come si iscrive al corso?

L’iscrizione al corso completo Il Farmacista Counselor si effettua direttamente dal sito dalla pagina del corso completo,oppure ai dai link dei corsi prescelti.

Come è formato il corso?

Il corso,  erogato in modalità FAD, è formato da  lezioni che si possono seguire collegandosi comodamente  in qualsiasi orario  per collegarsi e seguire video slide, scaricare a lezioni e approfondimenti.

Il corso rilascia un attestato?

Alla fine del corso è previsto una verifica finale delle competenze e il rilascio di un titolo di qualificazione di Farmacista Counselor ai sensi della Legge 13/2013.

Perché viene introdotto il Counseling in Farmacia?

L’introduzione del counseling in farmacia  si prefigge la finalità di fornire al farmacista gli strumenti per meglio comprendere le esigenze del paziente per guidarlo e indirizzarlo verso la fruizione dei servizi del SSN, così come previsto dalle linee guida indicate dal Ministero della Salute di cui al D.lgs 153 e successivi decreti attuativi.

Il titolo di Farmacista Counselor consente di aprirsi uno studio di Counselor?

Il titolo di Farmacista Counselor consente di applicare alcune attività del  Counseling in farmacia,  presso il domicilio del paziente  e nei centri di salute, secondo le finalità previste dalla L. 69/2009 istitutiva della #Farmaciadeiservizi. Questo titolo non abilita all’apertura di uno studio di counselor e all’esercizio del counseling in generale.

Il farmacista è già iscritto ad un ordine professionale, non è sufficiente per gestire la farmacia dei servizi?

Il farmacista è una professione con un ordine professionale e un codice deontologico. Egli può esercitare formalmente la farmacia dei servizi, ma da un punto di vista delle linee guida del Ministero della Salute non ha le competenze acquisite durante il percorso universitario. Pertanto vanno implementate le conoscenze per rispondere a queste nuove richieste e il modus operandi  per non incorrere in conflitti di competenze con altre professioni sanitarie.

Per esercitare il counseling in farmacia lo possono fare tutti, oppure bisogna essere dei Counselor?

IL counseling e l’attività di counselor sono  regolamentate dalla Legge 4/13 sulle nuove professioni non organizzate in ordini e collegi professionali. Pertanto, è opportuno che, il farmacista che consegue la qualificazione di farmacista counselor, per esercitare, sia iscritto ad  una associazione di counselor per la verifica delle competenze.

Il titolo di  Farmacista Counselor può essere rilasciato anche da enti di formazione e università?

La formazione in quanto tale del farmacista counselor può essere erogata da qualsiasi ente formativo e universitario, ma non possono  rilasciare il titolo di farmacista counselor ai sensi della Legge 4/13.

Perché iscriversi ad una associazione professionale di farmacista Counselor?

L’iscrizione ad una associazione professionale  abilita all’esercizio del counseling  in farmacia e il farmacista counselor può esercitare il diritto di remunerazione della consulenza.

Che differenza esiste tra il farmacista Counselor e il Counselor?

Il farmacista counselour esercita la sua attività esclusivamente nell’ambito della farmacia e dell’assistenza domiciliare integrata (ADI), per le sue competenze. Il counselor in generale esercita la sua attività in ambiti diversi, sociali e familiari, interpretando i bisogni e le richieste di aiuto e orientando  la persona nelle giuste scelte di vita.

Nel programma si parla di farmacia clinica, non è incompatibile con l’esercizio della medicina?

Per poter avviare ed attuare la farmacia dei servizi è necessario che il farmacista collabori con altre professionalità (infermiere, medico, pediatra) e intervenga negli aspetti clinici: aderenza alla terapia, rischio clinico farmacologico, fascicolo sanitario elettronico, ecc. Pertanto, entra di diritto nella gestione di alcuni aspetti che riguardano la clinica del paziente.

Il corso rilascia ECM?

Il corso Il Farmacista Counselor è un corso di qualificazione professionale e non rilascia crediti ECM.

Esistono dei riferimenti normativi che istituiscono la figura del farmacista counselor?

Il Manuale elaborato dal Gruppo di lavoro “Implementazione della qualità e sicurezza dei servizi assistenziali erogati dalle farmacie di comunità, di cui al D.D. 4/09/2012”, emanato dal Ministero della Salute,  al punto 3.4, pag. 22, contempla il counseling in farmacia e il farmacista counselor.

A chi consigliereste maggiormente il corso?

Il corso del Farmacista Counselor è consigliato a tutti i farmacisti: titolari, collaboratori e farmacisti pubblici. In particolare si consiglia ai neolaureati che possono offrire una competenza in più nella ricerca occupazionale.

Quali sono gli adempimenti per esercitare come counselor in farmacia?

Gli adempimenti necessari per l’esercizio del counseling in farmacia è necessario che il farmacista segua un percorso formativo di minimo 400 ore secondo un programma riconosciuto, che superi le verifiche delle competenze e che sia iscritto ad una associazione professionale di farmacista counselor.

Ai fini della Responsabilità Civile  cosa cambia per il farmacista Counselor?

La responsabilità civile del farmacista è riferita in particolare agli atti inerenti la dispensazione e distribuzione del farmaco, in particolare alla conservazione e alla spedizione della ricetta. Il farmacista Counselor, poiché interviene nella parte clinica dell’assunzione del farmaco si estende la sua RC al rischio clinico, alla corretta assunzione del farmaco e ad eventuali conseguenze avverse prodotte da farmaci SOP, integratori alimentari e presidi medici  consigliati durante l’esercizio del counseling.

Nella farmacia si propongono già dei servizi (MOC, esame tricologico, esame della pelle,  Impedenzometria, consulenze dello psicologo, podologo, naturopata, ecc.). quindi, si possono considerare nell’ambito della farmacia dei servizi?


È importante stabilire il concetto che la farmacie dei servizi non equivale ai servizi in farmacia, offerti dalla farmacia! La Legge 69/2009 introduce la farmacia dei servizi e i successivi decreti attuativi. In particolare Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011, regolamenta le  attività degli operatori sanitari erogabili presso le farmacie e devono essere effettuate esclusivamente da infermieri e da fisioterapisti, in possesso di titolo abilitante ed iscritti al relativo Collegio professionale. Quindi tutte le altre attività di professionisti sanitari, non mediche, possono essere esercitate in farmacia, ma non rientrano nelle attività previste dalla farmacia dei servizi.

Quanto costa il corso di Farmacista Counselor?

Il costo di iscrizione al corso ha prezzi differenziati in base ai corsi ai quali ci si desidera iscrivere. Sono previsti forme  convenzionali con gli ordini provinciali o associazioni di categoria che ne fanno richiesta, sotto forma di sconto, in proporzione al numero di iscrizioni, in alternativa concedere l’accesso gratuito ad un determinato numero di iscritti che l’Ente  potrà destinare ai propri iscritti (Neolaureati, farmacisti rurali sussidiati, farmacisti a basso redito). Si prega di compilare il modulo contatti per richiedere informazioni in merito all’iscrizione e al pagamento.

Il costo di iscrizione al corso a cosa da diritto?

L’iscrizione al corso da diritto al conseguimento del diploma di qualificazione di Farmacista Counselor a superamento delle verifiche delle competenze, a  scaricare tutto il materiale contento nel sito lezioni video,  articoli pubblicati nel blog e FAQ.  Inoltre, con il conseguimento dell’attestato, si acquisisce il  diritto all’iscrizione nel registro dei Farmacisti Counselor  o Consulenti farmaceutici.

Le attività di Farmacista Counselor devono essere svolte  esclusivamente all’interno della farmacia di cui sono titolare e/o dipendente o anche al di fuori della farmacia?

Il Farmacista Counselor esplica la sue competenze all’interno della farmacia, come previsto dalla L. 69/2009 e succ. decreti attuativi di cui al Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153. Le stesse attività previste nei citati decreti (aderenza alla terapia, rischio clinico, monitoraggio reaziona avverse, integrazione terapeutica, ecc…) possono essere esplicate a domicilio del paziente e anche in  strutture pubbliche (case di riposo per anziani, case famiglia, scuole, cliniche private e all’interno di gruppi ADI (Assistenza domiciliare integrata), ecc…, ricadenti nell’ambito del bacino di utenza della  farmacia.
 

Può un farmacista regolarmente iscritto ad un Ordine Provinciale offrire e proprie competenze di cui alle attività previste dalla L. 69/2009 ad altre farmacie?

Non si esclude la possibilità che un farmacista counselor, iscritto nel registro nazionale dei Farmacisti Counselor e ad un ordine provinciale dei farmacisti, possa essere chiamato ad esplicare consulenze professionali di Farmacista Counselor in altre farmacie nelle specie di consulenze professionali.

Il farmacista chiamato ad esplicare le sole funzioni di farmacista counselor in una farmacia pubblica e/o privata può essere remunerato?

Questo tipo di consulenza, concede e amplia l’offerta professionale del farmacista, non solo limitata alla mera dispensazione del farmaco, ma anche legata ad un atto professionale intellettuale ed eventualmente remunerabile.

Attualmente a che punto è l’attuazione della farmacia dei servizi?

Con il decreto del ministero della Salute, in attuazione della legge 205/2017, parte la sperimentazione della farmacia dei servizi nelle prime nove regioni italiane:
a) Piemonte, Lazio e Puglia per gli anni 2018, 2019 e 2020;
b) Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia per gli anni 2019 e 2020;
c) Veneto, Umbria e Campania per l’anno 2020.

Esistono delle forme di finanziamento per l’attuazione della sperimentazione della farmacia dei servizi?

Per la  sperimentazione della farmacia dei servizi, il comma 406 della Legge n. 205/2017 ha autorizzato la spesa di 36 milioni di euro in totale di cui 6 milioni per l’anno 2018, 12 milioni per l’anno 2019 e 18 milioni per il 2020, (a valere sulle risorse di cui all’art. 1, commi 34 e 34-bis della legge 662/1996).

A chi fanno capo i finanziamenti per la realizzazione della farmacia dei servizi?

La Conferenza Stato-Regioni ha individuato le nove Regioni in cui avviare la sperimentazione per gli anni 2018-2020 per la remunerazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie sono previsti i finanziamenti al comma 404 della Legge n. 205/2017 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”.


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