18 luglio 2014 – Sanità 24 – Il sole 24 ore
Le «Linee di indirizzo sugli strumenti per concorrere a ridurre gli errori in terapia farmacologica nell’ambito dei servizi assistenziali erogati dalle Farmacie di comunità»
” Dovrà spiegare al paziente come assumere i farmaci, segnalare le reazioni avverse, collaborare con i Mmg e gli altri operatori, partecipare all’ottimizzazione dei servizi e al controllo della spesa sanitaria. E’ il farmacista di comunità cui è dedicato un manuale appena pubblicato sul sito della Salute che riassume le regole per garantire qualità delle prestazioni prevenire gli errori nelle terapie farmacologiche.
Una sessantina di pagine fitte che “aggiornano” il farmacista sullo scibile di quanto si evoluto attorno alla governance clinica dei medicinali: dal ruolo del farmacista counselor ai sistemi di monitoraggio delle reazioni avverse messi in piedi dalla Salute; dai contenuti delle nuove prestazioni professionali erogabili nei presidi alle criticità che possono emergere proprio in relazione a queste ultime, con una precisa analisi della responsabilità professionale delineata dai decreti attuativi della nuova farmacia dei servizi.
Un manuale completo, insomma, che reca le presentazioni del Dg della Programmazione sanitaria, Francesco Bevere, e dei presidenti della Fofi, Andrea Mandelli, della FnomCeo, Amedeo Bianco, dell’Ipasvi, Annalisa Silvestro, della Sifo, Laura Fabrizio, della Simg, Claudio Cricelli. Tutti unanimemente convinti che la lettura del documento può avere profili d’intreresse per tutti i professionisti della sanità territoriale.
Un manuale che gli autori (il Gruppo di lavoro “Implementazione della qualità e sicurezza dei servizi assistenziali erogati nelle Farmacie di comunità, di cui al D.D. 4-09-2012) hanno ritenuto di concludere con l’auspicio finale che in un futuro, il farmacista di comunità, ultimo filtro della consegna del farmaco, possa «formalizzare l’assunzione di responsabilità della propria prestazione da considerarsi come atto sanitario a tutti gli effetti».”